Weekend d'arte in Emilia Romagna, cosa vedere

Il periodo autunnale settembre-ottobre di questo 2011 offre numerosi eventi d'arte da godere per un weekend in Emilia-Romagna e dintorni. Ecco gli eventi e le mostre divise per città:
Ferrara: i capolavori di Modigliani, Picasso, Dalì e di tutte le avanguardie storiche parigine, a Mamiano di Traversetolo (Parma) ancora la Ville Lumiere, ma questa volta rappresentata dal genio di Toulouse-Lautrec: sono queste le mostre di maggior rilievo che si inaugurano nel week end, nel quale si apre anche, a Venezia, una rassegna dedicata alla collezione Merlini, incentrata sulla pittura italiana del secondo '900.

Ferrara: Si intitola 'Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dali« la grande rassegna che dall'11 settembre a Palazzo dei Diamanti racconta l'eccezionale vitalità artistica della Ville Lumiere all'indomani della Grande Guerra. Esposti dipinti e sculture, ma anche costumi teatrali, fotografie, disegni provenienti dai più importanti musei e collezioni private internazionali e realizzati dai più celebrati artisti dell'epoca: Monet, Matisse, Picasso, Modigliani, Chagall, De Chirico, Mirò, Magritte, Dalì e altri ancora. Si tratta di un'attenta selezione di opere, capace di far rivivere le atmosfere di quegli anni, appunto chiamati folli, in quanto connotati dai costumi liberali, dal crescente fermento intellettuale e dal clima cosmopolita. Tra le opere esposte La Fonte di Renoir, il Ponte giapponese di Monet, mentre di Modigliani è presente il Nudo del Guggenheim Museum di New York, di Picasso il 'Mandolino, bicchiere, fruttiera e fruttà e Maternità, di de Chirico Due figure mitologiche.

MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PARMA) - L'intero corpus delle 'affichè di Toulouse-Lautrec, i suoi famosi ritratti, nonchè i paesaggi di Monet, Cezanne, Renoir, gli interni di Bonnard e le vedute di Hiroshige e Hokusai sono in mostra dal 10 settembre negli spazi della Fondazione Magnani Rocca. Intitolata 'Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoquè, l'importante rassegna illustra l'influenza esercitata sul pittore francese dall'arte giapponese sviluppatasi tra XVIII e XIX secolo. Suggestioni come quel linearismo che caratterizzò la pittura di Lautrec colpito dalla semplificazione delle superfici, le inquadrature di quel mondo affascinante e misterioso, che seppe poi trasportare nelle atmosfere dei locali notturni e delle case chiuse. Del resto le stampe dei pittori del Mondo fluttuante (Ukiyo-E) avevano soggiogato molti altri artisti francesi del movimento impressionista, con il quale però Toulouse Lautrec non condivideva nè i temi nè il linguaggio, rifuggendo infatti la pittura en plein air e i paesaggi, per concentrarsi invece sulla figura umana, forse a riscatto della sua deformità.

VENEZIA - A Palazzo Loredan, dal 9 settembre, sarà esposta per la prima volta una selezione di opere della collezione Giuseppe Merlini, avviata negli anni '70 e oggi forte di circa 300 dipinti di grande qualità e coerenza. Con il titolo 'Dalla figura alla Figurazione nel '900 italiano - Emblemi da una collezionè, la rassegna rappresenta una sorta di tracciato della storia dell'arte italiana del secondo dopoguerra. Tra le opere allestite quelle di Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Massimo Campigli, Gino Severini, Renato Paresce, Enrico Baj, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Lucio Fontana, Piero Guccione, Omar Galliani.

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